2024
Eminence Brass
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Fondato nel 2009 dagli straordinari David Childs, Philip Cobb, Owen Farr e Richard Marshall, gli Eminence Brass hanno iniziato come quartetto, ottenendo riconoscimenti sulla scena mondiale e affascinando il pubblico in prestigiose sedi e festival di tutto il mondo. Oggi l’ensemble si esibisce sia come quartetto che come dinamico sestetto di ottoni, con alcuni dei migliori solisti di ottoni del Regno Unito. Al centro delle esibizioni degli Eminence Brass c'è un repertorio vario che abbraccia secoli di genialità musicale. Dai classici senza tempo di Purcell ed Elgar ai capolavori contemporanei di Malcolm Arnold e oltre, ogni concerto è un vibrante arazzo di stili ed epoche, che offre un'esperienza tanto varia quanto accattivante. I musicisti di Eminence Brass sono solisti virtuosi e possono essere ascoltati in innumerevoli registrazioni, comprese quelle della London Symphony Orchestra, dell'English National Opera, della Black Dyke, Foden´s e Cory Band. Con due dischi pluripremiati, Tribute e Jewels, Eminence Brass attende con impazienza futuri progetti discografici nel 2024. Dopo essersi esibito in tutta Europa, Eminence Brass si esibirà per la prima volta a Merano. Non perdere l'occasione di testimoniare la brillantezza dell'ottone. Che tu sia un appassionato della musica classica, un amante delle composizioni innovative o semplicemente alla ricerca di un'esperienza musicale indimenticabile, Eminence Brass ti invita a unirti a loro in un viaggio musicale come nessun altro.
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Con 40 anni di esperienza sul palco, e ogni membro dell'ensemble un musicista di comprovata esperienza, non è sbagliato etichettare il gruppo Blechschaden “collaudato e mai eguagliato”. Ma questa è solo una faccia della medaglia d'ottone; l'altra è il suo instancabile sforzo di enfatizzare il lato divertente della musica, riducendo così all'assurdità ogni tentativo di differenziare tra musica pop e musica seria. La "fazione del divertimento" dell'Orchestra Filarmonica di Monaco di Baviera, famosa in tutto il mondo, dimostra a ogni esibizione che qualsiasi tipo di musica, sia essa pop o lirica, musical o sinfonia classica, può essere divertente se presentata in modo giusto e non convenzionale. Nel nuovo programma per l'EUROPA TOUR 2024, anche la filarmonica “Foreign Legionnaires” mescola i vari generi musicali in un cocktail di melodie molto divertente, con intermezzi esilaranti. In particolare sarà il regista scozzese Bob Ross ad entrare di forza nel campo dell'umorismo, lasciandosi dietro il suo essere scozzese. Nonostante tutta la professionalità con cui i musicisti padroneggiano i loro strumenti, una cosa è sempre in primo piano per Blechschaden: Intrattenere il pubblico con la musica e intorno alla musica. Il Münchner Merkur ha giustamente descritto la straordinaria capacità dell'ensemble con il suo fondatore Bob Ross di combinare la perfezione musicale con il più alto livello di arte dell'intrattenimento come segue: "Blechschaden rappresenta la perfetta abolizione di tutti i confini tra musica seria e popolare" e la Neue Westfälische Zeitung ha riassunto un concerto di Blechschaden con queste parole: "I suoni di 'We are the Champions' sono sinfonici, compatti nello spazio - sì, lo sono - e anche i bis, da 'Rocky' alla scoppiettante danza circolare irlandese, sono di altissima qualità. Non c'è da stupirsi che abbiano vinto due volte l’Echo-Klassik.” Ma basta parole, veniamo ai fatti: "Blechschaden" è di nuovo in tournée - non potete perdervi questa divertente escursione nel mondo della musica!
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Il caso scrive le storie migliori. Albert Wieder si è unito a Mnozil Brass nel 2015 come sostituto per maternità. Insieme a Thomas Gansch e Leonhard Paul, ha iniziato a suonare un bis alla fine di ogni spettacolo degli Mnozil Brass. Uno nuovo ad ogni tour. Al buio, in modo molto spontaneo e con poche o nessuna prova, sono saliti sul palco e hanno fatto ciò che significa fare musica: comunicare. Nel tempo si è sviluppato un intero programma di concerti; con brani provvenienti da tutti gli angoli dei loro tre universi: George Michael, Franz Schubert, Chuck Mangione, Johann Strauß, Toots Thielemans, Udo Jürgens, Henry Mancini, Billy Joel e via dicendo. Basso, melodia e armonia. Non hai bisogno di nient'altro. Potresti anche dire "Terra, Vento e Fuoco" - ma è già scritto - quindi vogliamo chiamarlo "Wieder, Gansch & Paul"!
Thomas Gansch – tromba, flicorno, voce Leonhard Paul – trombone, tromba bassa, voce Albert Wieder – tuba
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Salaputia Brass
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Vi piacciono gli ottoni?
Si definiscono modestamente "piccoli" (lat. salaputia), ma di certo non di testa, o meglio, nelle loro labbra. Perché nulla è troppo difficile per i giovani virtuosi dei Salaputia Brass!
I nuovi arrivati hanno già entusiasmato il pubblico in numerosi concerti, tra cui alcuni alla Elbphilharmonie di Amburgo, al Festival musicale dello Schleswig-Holstein, al Festival del Meclemburgo-Pomerania Anteriore, al Brass Festival di Merano e come ospiti del programma televisivo "Stars of Tomorrow". Attraverso i loro programmi tematici, riescono a bilanciare i più alti standard musicali con il piacere dell'ascolto per tutti.
Il nucleo del repertorio di "Salaputia" è costituito da composizioni originali, integrate da efficaci arrangiamenti. Il trombettista dell'ensemble Peter Dörpinghaus (*1990) brilla come "compositore e arrangiatore di casa e di cortile" dalla creatività inesauribile. Oltre a esibirsi come Salaputia Brass, gli ottoni hanno ricoperto vari ruoli solistici nelle migliori orchestre tedesche (Konzerthausorchester Berlin, Gewandhausorchester Leipzig, Philharmonisches Staatsorchester Hamburg, Sinfonieorchester des Bayerischen Rundfunks).
Dopo tre CD registrati all'Audite, sono stati recentemente pubblicati "Roots" e "Hungarian Pictures", entrambi per l'etichetta OehmsClassics. Sia nella formazione standard con 10 fiati e un percussionista, sia insieme al trombettista e cantante jazz Jeroen Berwaerts (CD "Signals from Heaven") sentirete e amerete questi "ragazzi"!
Tromba: Anton Borderieux, Markus Czieharz, Peter Dörpinghaus, Lukas Reiss, Jonathan Müller Trombone: Felix Eckert, Angelos Kritikos, Jonas Burow, Philip Pineda Resch Corno: Felix Bauer Tuba: Joel Zimmermann
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Black Dyke Band, fondata nel 1855 e originaria dell'Inghilterra, è considerata la brass band più famosa al mondo.
Con oltre 350 dischi registrati, la Black Dyke Band è la brass band che vanta il maggior numero di dischi incisi al mondo. È anche la "band da competizione" di maggior successo al mondo: ha vinto il Campionato europeo ben tredici volte. Inoltre è stata vincitrice del British Open addirittura 30 volte e della National Championships of Great Britain 23 volte. Nel 2016, 2017 e 2018 la band ha conseguito una serie senza precedenti di vittorie ai campionati regionali dello Yorkshire.
Evelyn Glennie, ma anche Lesley Garrett, Elton John, James Morrison, Rod Franks, Ian Bousfield, Phil Smith e molti altri interpreti si sono esibiti con la Black Dyke Band sui palcoscenici del mondo.
Tra i direttori della Black Dyke Band che si sono susseguiti negli anni si elencano nomi come Alexander Owen, John Gladney, Arthur O. Pearce, Harry Mortimer, Alex Mortimer, Major George Willcocks, Major Cecil Jaeger, Geoffrey Brand, Roy Newsome, Major Peter Parkes.
Oggi la direzione musicale della Black Dyke Band è affidata a Nicholas Childs, con risultati eccellenti.
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Brass Generations - due generazioni che si uniscono. La formazione di dieci membri proviene dalla Carinzia ed è composta da due quintetti di ottoni indipendenti che hanno sempre ispirato il pubblico con il loro suono. Il "Quintetto austriaco di ottoni HoViHoLoHoff" è composto da professori universitari e insegnanti di strumento e da molti decenni tiene concerti di altissima qualità musicale. I musicisti hanno formato numerosi giovani talenti musicali della regione, tra cui il "BlechReiz BrassQuintett". Il BlechReiz si esibisce come ensemble indipendente da oltre dieci anni e si è già esibito su molti grandi e rinomati palcoscenici in tutto il mondo di lingua tedesca.
Con il titolo "Dalla Carinzia al mondo", entrambe le formazioni saranno sul palco insieme come un grande ensemble e vi incanteranno con le loro composizioni, i loro arrangiamenti e il noto suono voluminoso degli ottoni, che contribuirà certamente a rendere unica la serata del concerto.
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Mnozil Brass
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Negli appena 27 anni della sua esistenza, Mnozil Brass ha interpretato a modo suo e con la propria serietà il non serio, ma anche lo scherzoso.
Nel nuovo programma "Phoenix", le regole del gioco cambiano e si riparte da zero: d'ora in poi, le cose serie della vita si raccontano con la dovuta non serietà.
Tutti i piccoli demoni che da sempre ostacolano il nostro voler capire il vero, il nobile e il puro saranno sottoposti a una riflessione, ovviamente in stile pepato con il suono dell’ottone.
Perché non vogliamo poi essere santi? Perché preferiamo l'astinenza alla moderazione e perché diavolo è spesso più divertente la notte rispetto al giorno?
Gli Mnozil Brass con il loro nuovo programma tentano di trovare risposte a queste domande, sempre con un pizzico di presuntuosa saggezza.
Mnozil Brass - da allora ad oggi.
Il Gasthaus Mnozil si trova nel 1° distretto di Vienna. Direttamente di fronte alla Musikhochschule. E che fortuna, visto che proprio nella locanda e casa di Josef Mnozil nel 1992 sette giovani studenti si sono regolarmente dati appuntamento per suonare insieme. La musica popolare classica si è trasformata presto in musica applicata per ottoni, suonata quasi sempre senza note e spartiti, adatta a tutte le situazioni: musica tipica per ottoni, brani da classifica, jazz e musica pop, opera e operetta. Senza paura, censura o riserva, ma con il famoso fascino viennese e grande finezza.
I Mnozil Brass suonano ormai circa 100 concerti all'anno in tutto il mondo: in tutta Europa, ma anche in Israele, Russia, Cina, Taiwan, Giappone, Canada, America e Australia. Riempiono luoghi come il Burgtheater di Vienna, il KKL di Lucerna, la Royal Albert Hall di Londra, il Conservatorio Tchaikovsky di Mosca, la Jahrhunderthalle di Bochum, i teatri d'opera di Monaco, Stoccarda, Wiesbaden e Lipsia, il Thalia Theater di Amburgo, il Düsseldorf Schauspielhaus e il Berliner Ensemble. Riempiono anche il Gasthaus Mnozil, naturalmente, ma in modo diverso.
Mnozil Brass ha una produzione creativa impressionante. Dal 2000, una nuova produzione va in scena quasi ogni anno.
DA BLECHCHAUF´N & Christoph Moschberger
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Sembra quasi superfluo introdurre "Da Blechhauf'n". I sette gentiluomini austriaci, interpreti e maestri dell'ottone, hanno da tempo raggiunto uno status leggendario. Per più di 20 anni, hanno plasmato la musica per ottoni in tutte le sue sfaccettature con il loro suono unico, la loro gioia contagiosa di suonare e una buona dose di "Schmäh" viennese. Centinaia di concerti in tutta Europa, diversi dischi pubblicati e non da ultimo i molti giovani musicisti che si ispirano a "Blechhauf'n" rendono chiaro il loro ruolo di pionieri della coloratissima scena della musica in ottone come la conosciamo oggi.
Christoph Moschberger è uno dei trombettisti più noti della scena musicale di lingua tedesca ed è un ottimo esempio di versatilità musicale applicata. Non rientra in nessuna categoria: non è solo un trombettista jazz, pop o di ottoni, è richiesto e sempre subito a suo agio. La lista delle sue referenze e collaborazioni sembra infinita: oltre ai grandi del jazz internazionale e alle rinomate big band della radio tedesca si aggiungono i gruppi rock e pop più gettonati del momento nonché e non da meno anche l’orchestra a fiati di maggior successo al mondo, gli "Egerländer Musikanten" di Ernst Hutter.
Senza difficolta e come se fosse una cosa del tutto naturale, Christoph Moschberger riesce a dare la propria identità artistica a questo atto di equilibrio musicale, senza mai attrarre tutta l’attenzione su di lui. Questo lo rende uno dei solisti di tromba più brillanti della sua generazione.
"Christoph Moschberger & da Blechhauf'n" portano ora l'intera gamma della loro musica sul palco, per la prima volta sotto forma di concerto serale. Il programma spazia da momenti di ballata intima a momenti di virtuosismo fino a groove terrosi e lascia ai musicisti lo spazio necessario per l'improvvisazione. E naturalmente i momenti umoristici tipici di Blechhauf'n non mancheranno.
Christoph Moschberger e da Blechhauf'n sono un'unità che affascina. Una combinazione quasi naturale!
ChiudiBrass Band Bürgermusik Luzern & BML Talents
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La Brass Band Bürgermusik Luzern (BML) e la BML Talents sono due brass band di prima classe e meritatamente sono tra le prime bande nazionali. I circa 70 membri attivi dei due gruppi hanno tra i 13 e i 40 anni. Entrambe le formazioni partecipano regolarmente e con successo a competizioni nazionali e internazionali.
La Brassband Bürgermusik Luzern è rinomata e conosciuta a livello internazionale grazie ai suoi concerti innovativi, alle sue registrazioni e le frequenti partecipazioni a concorsi. Nel 2014 BML è stata la prima band svizzera a vincere l'European Brass Band.
Con oltre 30 primi posti in vari concorsi nazionali e internazionali, la Brassband Bürgermusik Luzern è una delle migliori brass band in Europa.
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Vienna Brass Connection
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I 17 strumentisti più tre percussionisti provenienti dall’Austria, la Vienna Brass Connection, che si esibiranno sotto la direzione di Johannes Kafka, sicuramente saranno protagonisti di una serata molto effervescente. Tutti i componenti provengono dalle fila di grandi orchestre sinfoniche ed il loro interesse musicale è molto diversificato e non conosce limitazioni di sorta. Assieme formano un corpo musicale che si è preso il compito di far venire la pelle d’oca ai loro ascoltatori.
Il cinema in testa – solamente più avvincente: musica che si deve ascoltare. Quadri che si devono vedere. Emozioni che si devono provare. Vienna Brass Connection, bisogna assolutamente esserci! Così appassionante la loro musica, così incredibile il loro virtuosismo, così avvolgente che si trattiene spesso il respiro e le emozioni risultano così reali da provocare la pelle d’oca. La loro musica da film, che in realtà non ha bisogno della pellicola, trabocca di scene d’azione, di tenero affetto, di provocante erotica, scene horror con effetti speciali e audaci stuntmen. Questa musica lascia spazio alla fantasia, crea immagini in testa, si insinua in profondità e in 3D.
Forza improvvisa che si manifesta nell’unica cosa che conta: il momento!
Johannes Kafka Direttore | Thomas Bachmair Tromba | Gerhard Berndl Tromba | Martin Griebl Tromba | Christian Hollensteiner Tromba | Johannes Moritz Tromba | Michael Schwaighofer Tromba | Michael Stückler Corno | Manuel Egger Corno | Manuel Huber Corno | Klaus Leherbauer Corno | Stefan Obmann Trombone | Christian Poitinger Trombone basso| Martin Riener Trombone, Euphonium | Raphael Stieger Trombone | Christian Winter Trombone, Euphonium | Christoph Gigler Tuba | Markus Nimmervoll Tuba | Georg Hasibeder Percussione | Leonhard Königseder Percussione | Patrick Prammer Percussione
BlechReiz BrassQuintett
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Finalmente di nuovo dal vivo sul palco! BlechReiz BrassQuintet crea in una serata un mondo affascinante, pieno di umorismo e armonia. Composizioni originali e arrangiamenti classici e pop fanno battere più forte il cuore. Sembra che i tanti concerti „cancellati“ abbiano dato ai cinque musicisti nuove idee! Di nuovo sul palco, l’affascinante ensemble carinziano incanta con virtuosità, passione e un ammiccamento o due.
Questa formazione è composta da cinque giovani musicisti, professionisti e creativi, che con il loro stile personale si avvicinano alla musica da camera con molto umorismo e sensibilità. L’idea che la musica di ogni genere possa essere toccante e stimolante e che non sia sempre il genere, ma piuttosto l’emozione a far vivere la musica, influenza i loro concerti. Dalla musica meditativa alle opere autocomposte per quintetto di ottoni, dal cabaret e spettacoli vocali alle opere contemporanee fino a brani crossover quasi da classifica, racchiudono un’ampia varietà di stili in una serata armoniosamente confusa. Questo dovrebbe da un lato stimolare il pensiero, ma dall’altro offrire anche la possibilità di immergersi completamente nella musica, per cui non viene mai trascurato un valore di intrattenimento autentico e sostanzioso.
Chiudi3BA Bayerische Brass Band Akademie
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Direttore artistico del Brassfestival Merano/o
2020
Gomalan Brass
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Il Gomalan Brass Quintet è un gruppo d’ottoni eclettico ed estremamente dinamico, costituito da cinque raffinati musicisti, prime parti in importanti orchestre italiane: Marco Braito (tromba), Marco Pierobon (tromba), Nilo Caracristi (corno), Gianluca Scipioni (trombone), Stefano Ammannati (tuba). Grazie all’avvincente sinergia tra abilità esecutiva e coinvolgimento teatrale, cifra distintiva del quintetto, il Gomalan Brass si destreggia con disinvoltura all’interno di un repertorio vastissimo, che spazia dal rinascimento al melodramma e alla musica contemporanea, senza disdegnare incursioni nel repertorio della musica per film. Lo spettacolo proposto e continuamente rinnovato, e per la riconosciuta qualità musicale e per la particolare verve istrionica dei componenti del quintetto, da 18 anni conquista pubblica e critica di tutto il mondo. Ad appena due anni dalla fondazione, nel novembre 2001, il gruppo si aggiudica il primo premio al Concorso Internazionale “Città di Passau”, uno dei più prestigiosi riconoscimenti a livello mondiale nel campo della musica per ottoni, guadagnandosi la stima di illustri direttori d’orchestra (Metha, Muti, Maazel, Pretre, Sinopoli, Giulini, Barenboim) e di ottonisti di rilievo internazionale, come Roger Bobo, David Ohanian, Steven Mead, Dale Clevenger e Froydis Ree Wekre, tutti concordi nell’annoverare il Gomalan Brass Quintett tra i gruppi più interessanti del panorama ottonistico internazionale. I concerti del Gomalan Brass Quintet sono stati trasmessi da svariate emittenti radiofoniche fra cui Bayerisches Rundfunk, Radio Vaticana, Radio Canada, Radio della Svizzera Italiana, Radio Classica, Radio Tre (per la quale il gruppo ha eseguito diverse prime mondali). Il quintetto ha all’attivo quattro lavori discografici (vedi DISCOGRAFIA) di cui i primi due pubblicati da Summit Records. Il terzo (per Naxos) Moviebrass, è stato fra i più scaricati dal sito classicsonline.com. Il quarto cd è stato pubblicato in proprio per celebrare il primo decennale di attività: 1999/2009 Ten Years Live. Nel 2010 è uscito anche un DVD che racchiude il concerto di LODI (Auditorium BNL) ed un documentario sul gruppo. Hanno detto di loro: “E’ un grande gruppo: virtuosismo e musicalità fuori dal comune” (Zubin Metha) “Susciteranno in voi ogni emozione che siate in grado di provare” (Vince Di Martino) “Il quintetto d’ottoni più affascinante che io abbia mai incontrato. Un concerto di questo gruppo straordinario è un’esperienza indimenticabile” (Roger Bobo).
ChiudiGerman Brass
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Dieci musicisti in GERMAN BRASS, ognuno considerato tra i migliori sul proprio strumento. Insieme creano eccellenza e offrono divertimento musicale unico e senza rivali. Quello che gli alchimisti del Medioevo hanno cercato invano, i musicisti creano con facilità a ogni loro esibizione: trasformano ottone in oro. Oro per le orecchie del proprio pubblico. Che sia il Bach commovente, il massiccio Wagner o successi più moderni, il suono di GERMAN BRASS entusiasma anche il pubblico più esigente.
Oltre alla scelta azzeccata del repertorio, una parte significativa del successo è dovuta agli arrangiamenti creati su misura per l'ensemble. Approfittando delle abilità individuali dei dieci musicisti e combinandole, si raggiungono dimensioni del suono inimmaginabili, creando così il suono unico e leggendario di GERMAN BRASS. Ma anche le conduzioni inimitabili di Klaus Wallendorf, anch’esso membro dell’ensemble, sono leggendarie. Il cornista dei Berliner Philharmoniker guida il pubblico in modo umoristico attraverso il programma e ispira il pubblico ancora e ancora – una vera e propria esperienza unica. GERMAN BRASS, ambasciatore della musica per ottoni nel mondo, ha sul proprio taccuino un'impressionante storia di successi. L'ensemble riempie le grandi sale da concerto in patria e all'estero. I critici e gli amanti della musica in tutta Europa, in Asia e in America si inchinano dinanzi a questi maestri.
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Venezuela Brass Ensemble
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I 25 musicisti del Venezuela Brass Ensemble, diretti da Thomas Clamor, invitano a seguirli nel loro viaggio musicale attraverso le Americhe. Nel repertorio: Tango argentino, Samba brasiliana, Cha-cha cubano, Ranchera messicana – e non mancano Pop, Blues e Swing americano. Il risultato di questa combinazione? Eccezionale. E il merito va ai talenti dell’ensemble, tutti scoperti e formati nel noto programma sociale „El Sistema“ del compositore Antonio Abreu, che ha presentato al mondo anche altre star internazionali come Gustavo Dudamel. Pertanto un concerto da non perdere!
Thomas Clamor è… direttore principale della Sächsische Bläserphilharmonie e ambasciatore musicale a livello internazionale. Ha fondato l’European Brass Ensemble con sede nell’Abbazia di Melk e si è esibito con il Venezuelan Brass Ensemble, di cui è fondatore, in tutte le sale più importanti del mondo.
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Fondato nel 2010 da studenti di musica provenienti da tutta la Germania, l’ensemble 10forBrass oggi è composto da musicisti di rinomate orchestre, tra le quali i Berliner Philharmoniker, l’Orchestra sinfonica di Bamberga e la Deutsche Oper di Berlino. 10forBrass è ospite abituale di rinomati festival, tra i quali il Schleswig-Holstein Musik Festival, MDR Musiksommer e Festspiele Mecklenburg-Vorpommern. Nel 2015, l’ensemble ha fatto il suo debutto in Austria e nel 2016 ha eseguito una serie di concerti in Giappone, dove era stato invitato ad esibirsi. Importante è anche l’esibizione nel programma televisivo internazionale “Stars von morgen” (star di domani) dell’emittente tedesca Arte.
I membri dell’ensemble hanno ricevuto numerosi premi, tra i quali la borsa di studio assegnata dal Deutscher Musikwettbewerb, oltre ad un premio del concorso Felix Mendelssohn Bartholdy.
Con la prestigiosa etichetta discografica GENUIN 10forBrass ha inciso diversi CD. A “Portrait”, il cd di debutto, è seguito “Original” che contiene composizioni originali per ottoni. Nel 2018 è uscito il terzo CD composto da arrangiamenti di ouverture e anche di brani di Opera.
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MNOZIL BRASS – “GOLD”
Il Best-Of
Metallo che provoca delirio, punto di fusione a 1064,18°C, nome chimico AU, numero atomico 79. Di norma si trova su anulari, in dentiere e/o denti e attorno a colli olimpionici, spesso in forma di foglie, meno frequentemente come record e in singoli casi sembra anche nel cuore Viennese. E non meno importante, anche su ottoni.
In occasione del proprio 27° compleanno, Mnozil Brass vuole regalare a se stessa e al pubblico un Definitive Best of Anthology Greatest Celebration Show, in breve: “Gold”.
Mnozil Brass – dalle origini ad oggi
La locanda Mnozil si trova nel primo 1° distretto di Vienna, direttamente di fronte alla scuola di musica. Una fortuna, perché è qui da Josef Mnozil che nel 1992 si incontravano regolarmente sette giovani studenti. Musica popolare classica divenne presto musica di ottoni applicata, in linea di principio senza spartiti e adatta a tutte le situazioni di vita: musica tradizionale per strumenti a fiato, Schlager, Jazz e Pop, Opera e Operetta. Senza paura e riserve, ma con molto umorismo viennese e grande raffinatezza.
Oggi Mnozil Brass tiene circa 100 concerti all’anno in tutto il mondo: in Europa, ma anche in Israele, Russia, Cina, Taiwan, Giappone, Canada, America e Australia. Si esibisce in concerti sold-out in luoghi come il Burgtheater di Vienna, il KKL di Lucerna, la Royal Albert Hall di Londra, il Conservatorio di Tchaikovsky di Mosca, la Jahrhunderthalle di Bochum, i teatri d’opera di Monaco, Stoccarda, Wiesbaden e Lipsia, il Thalia Theater di Amburgo, il Düsseldorfer Schauspielhaus e il Berliner Ensemble. Naturalmente anche la locanda Mnozil grazie al complesso è sempre ben frequentata, non sempre solo per la musica.
Mnozil Brass continua a creare nuova musica e spettacoli sempre creativi. Dal 2000, a cadenza quasi annuale, porta una nuova produzione sul palco. In più, o anzi nel mentre, ha inscenato 3 lavori teatrali di grande successo. Non sorprende quindi che non mancano i premi vinti: 2001 nominati per l’Amadeus Austrian Music Award; 2006 il premio cabaret Salzburger Stier – il più prestigioso premio di cabaret nell’area linguistica tedesca.
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Slovenian Philharmonic Brass Ensemble
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SLOVENIAN PHILHARMONIC BRASS ENSEMBLE (in sloveno: Trobilni Ansambel Slovenske Filharmonije o TASF) è stato fondato dalla sezione degli ottoni della "Slovenian Philharmonic Orchestra" nel 2002 con lo scopo di promuovere lo sviluppo artistico dei suoi membri. Fin dall'inizio, il repertorio dell'ensemble comprendeva opere di vari stili arrangiate per ottoni, ma anche composizioni scritte appositamente per ottoni.
Tra le attività del complesso si trovano numerosi progetti di successo, culminati nella stagione 2015/2016 nel primo ciclo indipendente di tre concerti dell'ensemble nella sala Marjan Kozina della Filarmonica Slovena. L'ensemble si esibisce regolarmente in tutta la Slovenia in importanti festival come il Festival di musica contemporanea "Kogojevi Dnevi" e il "Festival Slowind". Con il supporto dell’Associazione dei compositori sloveni, la TASF continua a commissionare nuove composizioni.
Ad oggi l'ensemble ha registrato tre CD: TASF con compositori sloveni, edito dall’Associazione dei compositori sloveni; Brilliant Baroque, curato dalla Filarmonica Slovena; e la favola musicale "Il brutto anatroccolo", scritto da Nina Šenk e con la narratrice Lucija Cirovic, pubblicata da RTV Slovenia.
TASF ha attirato molta attenzione negli ultimi anni grazie ai suoi numerosi progetti: nel 2012 con il concerto in collaborazione con il virtuoso trombettista Allen Vizzutti come solista; nel 2013 con l'esecuzione di un'opera originale del compositore e direttore d'orchestra Lojze Kranjčan; nel 2015 con il concerto di Gala e la Brass Week, diretti dal leggendario tubista Roger Bob; nel 2016 con il concerto di gala Show-Off con il trombettista Reinhold Friedrich come solista; nella stagione 2016/2017 con vari concerti in collaborazione con il Coro Filarmonico Sloveno e il concerto di gala in occasione del 15° anniversario dell’ensemble stesso. La stagione 2017/2018 è caratterizzata da concerti in tutta la Slovenia e a livello internazionale, oltre al terzo ciclo indipendente di concerti in collaborazione con i seguenti ospiti: i compositori Ziga Stanic e Blaž Pucihar, il polistrumentista Boštjan Gombač e il prestigioso trombettista Thomas Gansch.
Members:
Trumpet: Franc Kosem, Dejan Glamočak, Blaž Avbar, Gregor Turk
Horn: Jože Rošer, Aurelie Roussel
Trombone: Domen Jeraša, Žan Tkalec, Wolf-Hagen Hoyer
Tuba: Rok Vilhar
Percussion: Matevž Bajde
Gomalan Brass
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Il Gomalan Brass Quintet è un gruppo d’ottoni eclettico ed estremamente dinamico, costituito da cinque raffinati musicisti, prime parti in importanti orchestre italiane: Marco Braito (tromba), Marco Pierobon (tromba), Nilo Caracristi (corno), Gianluca Scipioni (trombone), Stefano Ammannati (tuba). Grazie all’avvincente sinergia tra abilità esecutiva e coinvolgimento teatrale, cifra distintiva del quintetto, il Gomalan Brass si destreggia con disinvoltura all’interno di un repertorio vastissimo, che spazia dal rinascimento al melodramma e alla musica contemporanea, senza disdegnare incursioni nel repertorio della musica per film. Lo spettacolo proposto e continuamente rinnovato, e per la riconosciuta qualità musicale e per la particolare verve istrionica dei componenti del quintetto, da 18 anni conquista pubblica e critica di tutto il mondo.
Ad appena due anni dalla fondazione, nel novembre 2001, il gruppo si aggiudica il primo premio al Concorso Internazionale “Città di Passau”, uno dei più prestigiosi riconoscimenti a livello mondiale nel campo della musica per ottoni, guadagnandosi la stima di illustri direttori d’orchestra (Metha, Muti, Maazel, Pretre, Sinopoli, Giulini, Barenboim) e di ottonisti di rilievo internazionale, come Roger Bobo, David Ohanian, Steven Mead, Dale Clevenger e Froydis Ree Wekre, tutti concordi nell’annoverare il Gomalan Brass Quintett tra i gruppi più interessanti del panorama ottonistico internazionale.
I concerti del Gomalan Brass Quintet sono stati trasmessi da svariate emittenti radiofoniche fra cui Bayerisches Rundfunk, Radio Vaticana, Radio Canada, Radio della Svizzera Italiana, Radio Classica, Radio Tre (per la quale il gruppo ha eseguito diverse prime mondali).
Il quintetto ha all’attivo quattro lavori discografici (vedi DISCOGRAFIA) di cui i primi due pubblicati da Summit Records. Il terzo (per Naxos) Moviebrass, è stato fra i più scaricati dal sito classicsonline.com.
Il quarto cd è stato pubblicato in proprio per celebrare il primo decennale di attività: 1999/2009 Ten Years Live.
Nel 2010 è uscito anche un DVD che racchiude il concerto di LODI (Auditorium BNL) ed un documentario sul gruppo.
Hanno detto di loro:
“E’ un grande gruppo: virtuosismo e musicalità fuori dal comune” (Zubin Metha)
“Susciteranno in voi ogni emozione che siate in grado di provare” (Vince Di Martino)
“Il quintetto d’ottoni più affascinante che io abbia mai incontrato. Un concerto di questo gruppo straordinario è un’esperienza indimenticabile” (Roger Bobo)
ChiudiSalaputia Brass
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“Salaputia Brass”, in origine un quintetto, nasce dalla voglia di suonare in gruppo di alcuni membri dell’orchestra giovanile federale. Dopo molti concorsi vinti, concerti e tournèe, tra le quali a Mexico City e Washington D.C., nel 2011 il gruppo si amplia e nasce un ulteriore ensemble, composto da 10 ottoni e percussioni. Grazie al supporto e a borse di studio offerte dalla "Fondazione Erwin Fricke” e dalla prestigiosa "Deutsche Stiftung Musikleben" seguirono apparizioni al Schleswig-Holstein Music Festival, al festival "Lux Aeterna" della Elbphilharmonie di Amburgo e al Mozartfestival a Würzburg.
Oggi molti membri della Salaputia Brass ricoprono ruoli di primo ordine in varie orchestre tedesche, tra le quali l’orchestra Gewandhaus di Lipsia, Philharmonic State Orchestra di Amburgo, l’orchestra Gürzenich di Colonia, il Konzerthausorchester di Berlino e gli Augsburger Philharmoniker.
Più recentemente, "Salaputia Brass" ha inciso due CD. L'album di debutto contiene solo opere commissionate, mentre l'ultima produzione è una collaborazione con il trombettista e cantante jazz Jeroen Berwaerts e combina musica antica con spirituals, gospel e musica moderna. Entrambe le produzioni sono state accolte in modo favorevole dalla stampa specializzata.
Critica e pubblico sono d'accordo: "Salaputia Brass" è in grado di coniugare professionalità e leggerezza giovanile, e giocando con il proprio charme ed entusiasmo incanta chi ascolta.
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SUPERBRASS
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Superbrass è stata fondata nel 2005 e riunisce i migliori strumentisti a fiato e percussione della scena musicale londinese. I musicisti sono membri delle più prestigiose orchestre di Londra, quali la London Symphony Orchestra, la London Philharmonic Orchestra e la Royal Philharmonic Orchestra, la BBC Symphony Orchestra e la London Sinfonietta.
Nel 2010 Superbrass ha fondato una propria etichetta discografica indipendente, con la quale sono usciti sul mercato, a breve distanza uno dall‘altro, due CD dai titoli:„Under the Spell of Spain“ e „Brass Taps“.
Il direttore artistico di questa eccezionale band è Roger Argente, che vanta una più che ventennale esperienza come musicista all‘interno delle prestigiose orchestre prima menzionate. Roger Argente ha lavorato e collaborato con musicisti e direttori d‘orchestra di fama internazionale quali Ashkenazy, Dutoit, Gatti, Gergiev, Haitink, Maazel, Previn, Rattle, Rostropovich, Temirikanov e Zuckerman.
Argente propone masterclass e si esibisce come solista a tutt‘oggi in Armenia, Azerbaijan, Canada, Francia, Olanda, Italia, Giappone, Singapore, Spagna, Taiwan e negli Stati Uniti.
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L‘Ensemble PRO BRASS riunisce i migliori stumentisti ad ottone delle più prestigiose orchestre dell‘Austria e della Germania.
L‘organico: 5 trombe, 4 tromboni, 2 corni, 1 tuba, percussione, drums e pianoforte. PRO BRASS si esibisce e fa musica per liberi ed appassionati ascoltatori e non si attiene a nessun formato se non al proprio.
Dove c‘è PRO BRASS sicuramente c‘e più che solamente ottone!
Nie wieder PRO BRASS (Mai più PRO BRASS) – una seria riflessione con una strizzatina d‘occhio!
Non chiedetevi se PRO BRASS scomparirà, questa domanda non si pone e naturalmente se qualcuno dovesse chiedere, otterrebbe sicuramente molte risposte. Ci lasciano al tappeto – PRO BRASS non è mai stato fondato, PRO BRASS è sempre esistito e sempre si è ricostituito quando il desiderio ed il bisogno musicale erano alle stelle.
Nie wieder PRO BRASS (Mai più PRO BRASS) è l‘ultimo programma musicale allestito da Alfred Lauss-Linhart. Il suo segno ed il suo copyright – sia dei testi che della musica – hanno caratterizzato gli ultimi programmi della PRO BRASS.
Nie wieder PRO BRASS (Mai più PRO BRASS) rappresenta una(sua) riflessione a proposito di note musicali e bisogni, e soprattutto a proposito di musica – se tutto questo sia necessario o lo sia mai stato – non riusciremo sicuramente a provarlo e tantomeno lo volevamo dimostrare.
Nie wieder PRO BRASS (Mai più PRO BRASS) è la storia dei PRO BRASS e presenta un programma dove il meglio sta per poco sopra al discreto.
"PRO BRASS presenta musica con propri arrangiamenti, composizioni e rielaborazioni, di persone che i componenti amano e che risultano caratteristici nelle loro esecuzioni. Per questa occasione hanno invitato: Johann Sebastian Bach, Christian Mühlbacher, Giacomo Puccini, Michael Nyman, Alfred Lauss-Linhart, Johann Strauß (Padre), e molti altri."
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Czech Brass
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Czech Brass, tutti docenti presso la „Prague Academy of Performing Arts“, raccoglie attorno al trombettista d’eccezine Marek Zvolanek, i migliori strumentisti della scena della Repubblica ceca. Nel concerto di Merano, oltre ai setti componenti del gruppo, si affiancheranno un pianista, un basso e la percussione.
Czech Brass è stato fondato nel 1991.Il gruppo, confermato come uno dei complessi attualmente di maggior successo, si è esibito nelle più prestigiose ed importanti sale da concerto. Il programma abbraccia molti stili e periodi musicali, dal Rinascimento, barocco,classico e romantico, fino al jazz, pop, funk e alla musica per film.
La fama del complesso si è arricchita attraverso le numerose registrazioni, presso l’emittente della Radio della Repubblica Ceca, di composizioni espressamente scritte per loro.
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Il trombettista di fama mondiale Jens Lindemann, sarà ospite, Sabato 8 Ottobre, con il complesso di strumenti a fiato sotto la sua direzione artistica denominato All Star Brass, per un concerto che da Los Angeles arriva a Merano nella prestigiosa cornice del Kursaal. Jens Lindemann viene considerato uno dei più brillanti virtuosi dello strumento. Si è esibito nelle sale da concerto più prestigiose. Lindemann si trova a suo agio in ogni stile musicale ed affascina ed intrattiene il pubblico in maniera magica e formidabile. Tra i riconoscimenti ricevuti spiccano il Premio ARD, il Grammy così come l‘ Echo Klassik. Jens Lindemann ha fatto parte come Prima Tromba del famoso quintetto ad ottoni Canadian Brass ed attualmente è docente alla University of California a Los Angeles. Lindemann suona strumenti Yamaha di cui è Performing Artist.
Nell’organico stellare dell‘ All Star Brass fanno parte, oltre a Jens Lindemann, Ryan Anthony alla tromba, Martin Hackleman al corno, Alain Trudel al trombone e Les Neish alla tuba.
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I 17 strumentisti più tre percussionisti provenienti dall’Austria, la Vienna Brass Connection, che si esibiranno Sabato 15 Ottobre al Kursaal di Merano sotto la direzione di Johannes Kafka, sicuramente saranno protagonisti di una serata molto effervescente. Tutti i componenti provengono dalle fila di grandi orchestre sinfoniche ed il loro interesse musicale è molto diversificato e non conosce limitazioni di sorta. Assieme formano un corpo musicale che si è preso il compito di far venire la pelle d’oca ai loro ascoltatori.
Il cinema in testa – solamente più avvincente: musica che si deve ascoltare. Quadri che si devono vedere. Emozioni che si devono provare. Vienna Brass Connection, bisogna assolutamente esserci! Così appassionante la loro musica, così incredibile il loro virtuosismo, così avvolgente che si trattiene spesso il respiro e le emozioni risultano così reali da provocare la pelle d’oca. La loro musica da film, che in realtà non ha bisogno della pellicola, trabocca di scene d’azione, di tenero affetto, di provocante erotica, scene horror con effetti speciali e audaci stuntmen. Questa musica lascia spazio alla fantasia, crea immagini in testa, si insinua in profondità e in 3D.
Forza improvvisa che si manifesta nell’unica cosa che conta: il momento!
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Mnozil Brass
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Mnozil brass, formazione di sette musicisti di Vienna, durante le loro performance mettono a seria prova la capacità personale di ridere del pubblico attraverso una serie di composizioni originali e di coreografie spettacolari, portando letteralmente gli spettatori a scoppiare dalle risate. La capacità di improvvisare assieme ad uno straordinario affiatamento sul palco, rendono i concerti del Mnozil Brass degli avvenimenti unici e superlativi, lasciando il pubblico ogni volta estasiato e felice al momento di tornare a casa. E con "YES YES YES", come per ogni nuova produzione, sembra ancora una volta essere il programma migliore, più spontaneo e più carico di humor di sempre: YES, YES, YES! Perchè una volta sola, Yes, non basta!.
Il complesso si è formato nel 1992, presso i leggendari tavoli della trattoria Josef Mnozil, nel 1° Quartiere di Vienna. Attraverso matrimoni, compleanni, funerali e mercati contadini biologici, lentamente il gruppo si è esercitato e preparato per le sale da concerto ed i teatri. Con l’aumentare delle richieste di esibizione, nel 2000, il gruppo originario ha deciso di concentrarsi prevalentemente sul complesso di sette musicisti del Mnozil Brass. Membri della band sono Thomas Gansch, Robert Rother e Roman Rindberger (Tromba), Leonhard Paul (Tromba bassa, Trombone), Gerhard Füssl, Zoltan Kiss (Trombone) e Wilfried Brandstötter (Basso Tuba).
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“The Rodney Marsalis Philadelphia Big Brass is a quantum leap forward in what a brass group can bring to an audience. It simply is the next big thing.”
Jens Lindemann, Professore di tromba UCLA e fondatore di Canadian Brass.
La Rodney Marsalis Philadelphia Big Brass, si presenta con un organico formato da alcuni dei migliori esecutori di strumenti ad ottone americani. La direzione della Rodney Marsalis Philadelphia Big Brass è nelle mani del trombettista Rodney Marsalis. Tutti i componenti di questo "Gruppo da Sogno", si sono esibitì sui più prestigiosi palchi del mondo ed hanno fatto parte di importanti orchestre quali la Metropolitan Opera Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la Chamber Music Society of Lincoln Center, la Baltimore Symphony, la São Paolo State Symphony Orchestra e hanno suonato insieme agli Imani Winds, Canadian Brass e Boston Brass. La Rodney Marsalis Philadelphia Big Brass ha debuttato presso la Verizon Hall del Philadelphia Kimmel Centers.
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London Brass
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Il concerto inaugurale del 13° Festival per ottoni di Merano è affidato al leggendario complesso di ottoni dei London Brass, composto da dieci esecutori. Fondato nel 1986, proviene direttamente dal Philip Jones Brass Ensemble e persegue il fine di curare e valorizzare la pienezza e la virtuosità dell’ensemble di ottoni pensato in maniera classica.Molti dei componenti hanno potuto raccogliere una notevole esperienza artistica e musicale mentre facevano parte del Philip Jones Brass Ensemble e grazie a questo, in brevissimo tempo, con la propria attività concertistica e le registrazioni, London Brass ha potuto costruire attorno a sé una notevole fama.
Il repertorio della formazione è assai ricco e comprende composizini di tutte le epoche stilistiche. L’attività del complesso di questi dieci professionisti, spazia, ormai da molti anni, dai concerti in tutto il mondo alle registrazioni di nuovi CD, nonchè alle consuete apparizioni televisive. London Brass è apparso nei suoi programmi televisivi, fra l’altro, presso il Lincoln Center New York, in una fabbrica d’acciaio in Norvegia ed anche nei boschi delle Dolomiti. La formazione si è esibita ai Proms della BBC a Londra e, nel 2002, per l’anniversario dell’incoronazione della regina nella cattedrale di St. Paul – questo concerto è stato trasmesso in mondo visione. Il complesso registra per la propria etichetta discografica, London Brass Recordings. Attualmente è ensemble in residence al Royal College of Music di Londra.
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Il Sir George Solti Brass Ensemble è stata fondata nel 2002 dai migliori strumentisti ungheresi dell’ultima generazione per valorizzare ancora una volta l’impressionante opera artistica lasciata dal grande e famoso direttore d’orchestra anglo-ungherese George Solti. La stessa Valeire Solti, vedova del Maestro George Solti ha acconsentito, nel 2004,che il nome possa essere utilizzato dalla rinomata formazione di strumenti ad ottone. Ad oggi si contano diverse registrazione dell’ensemble con Sony-BMG. L’attività concertistica del Sir George Solti Brass Ensemble, li ha visti esibirsi in tutto il mondo, fra l’altro anche in Corea del Sud. Numerose sono le collaborazioni con artisti di fama internazionale qualie Allen Vizzutti, James Morrison, Steven Mead o Gabor Tarkovi.
Sir Georg Solti, (1912 – 1997), ha studiato all’Accademia di Musica Franz-Liszt a Budapest. Tra le sue numerose attività e ruoli ricoperti, si contano, direttore musicale della Opera di Stato Bavarese a Monaco e per moltissimi anni, la presenza come direttore principale presso i Filarmonici di Vienna. Nel 1961 iniziò la sua decennale collaborazione presso la Royal Opera House in London, una delle posizioni che hanno fatto si che fosse nominato Sir. Nel 1969 seguì il secondo grande impegno della sua carriera con il contratto con la Chicago Symphony Orchestra in qualità di direttore principale. Allo stesso tempo è stato direttore musicale della Orchestre de Paris e direttore artistico della London Philharmonic Orchestra Dal 1979 fino al 1983. Solti è stato uno dei più completi direttori operistici della seconda metà del ’900. Nel 1992 è stato insignito del Premio Léonie-Sonning e del Frankfurter Musikpreis.
ChiudiPro Brass
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Pro Brass, „anche perché alla fine fa lo stesso!....questo il titolo ironico del concerto del 18 Ottobre. Nuovo ma anche conosciuto, sperimentale ma anche consolidato, spavaldo ma anche charmant, forte ma anche piano, accattivante e mai noioso – così si potrebbero etichettare in poche parole i 30 anni dei Pro Brass. In breve: un complesso che è in grado di presentare l’incredibile virtuosità, l’impareggiabile maestria, la perfezione interpretativa unite ad un approccio di grande musicalità.
Pro Brass è sempre camaleonticamente diverso – non solo differente da molti altri, ma perché offre sempre una sorpresa. Così anche per il concerto a Merano vale per la sottile inalazione di musiche nuove composte appositamente per l’ensemble, dove verrà anche aperto il baule degli spartiti per poter chiacchierare amabilmente del proprio passato.
Il nuovo programma di Pro Brass... anche perché alla fine fa lo stesso!... è una sorta di cabaret musicale – senza un formato prestabilito! Pro Brass fa sapere che s’impegnerà ad aggiungere la quantità giusta di senape al loro programma. I musicisti trovano gli spunti artistici che a loro si adattano, prendono le cose del mondo non troppo seriamente e vanno avanti con il loro programma. In questo modo la musica dei Pro Brass viene servita dai PRO BRASS. Composta, adattata e arrangiata da: Alfred Lauss-Linhart & Christian Mühlbacher. Più da lontano collaborano fra gli altri: Marco Uccellini, Frank Zappa, Duke Ellington, Sting, J. S. Bach, G. Bizet, John Williams.
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European Brass Ensemble
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Il Professor Thomas Clamor conta fra i più prestigiosi e riconosciuti direttori a livello internazionale per la musica da camera per ottoni. Dopo l’esperienza della fondazione e direzione del Venezuelan Brass Ensemble, Clamor ha deciso di approfondire un‘analoga iniziativa in Europa con la collaborazione della casa editrice Schagerl, iniziando un progetto unico per sostenere l’attività culturale e per il quale, i migliori giovani strumentisti ad ottone sono chiamati a partecipare da tutta Europa.
Il lavoro di Thomas Clamor con il suo European Brass Ensemble, viene ripagato dalla eccezionale risonanza di pubblico e di critica in tutto il mondo. Lo stesso Clamor è stato il più giovane membro dei Berliner Philarmoniker a 23 anni nel 1986. Come solista e musicista da camera, si è esibito in varie formazioni prestigiose. Numerose registrazioni televisive e radiofoniche ed incisioni discografiche documentano la sua attività.
Fin dalla gioventù, accanto alla professione strumentale, sono diventate importanti la direzione d’orchestra e la musica da camera. Numerosi inviti a dirigere l’hanno portato presso i più prestigiosi festival europei fra i quali il Beethoven Festival di Bonn, i Salzburger Festspiele di Salisburgo ed i Proms di Londra. Ha inoltre diretto a New York, Los Angeles, Chicago, Boston, Buenos Aires, Santiago de Chile, Lima, Peking, Tokyo, Osaka. E‘ professore ospite presso la Berliner Musikhochschule Hanns Eisler dal 2001 e professore honoris causa all‘ Università della Musica di Shanghai. Dal 2011 ha preso la direzione della „Sächsischen Bläserphilharmonie“ e la direzione artistica della „Deutschen Bläserakademie“.
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La New York Philharmonic Principal Brass con il trombonista stellare Joseph Alessi saranno ospiti sabato 12 ottobre nel Kursaal di Merano. Cinque prime parti dell’omonima orchestra si presenteranno in questa formazione di successo.
La New York Philharmonic Principal Brass, che è composta da Philip Smith e Ethan Bensdorf alle trombe, Philip Myers al corno, Joseph Alessi al trombone ed Alan Baer alla tuba, ha debuttato nel lontano 1983 assieme ai Canadian Brass per una performance in Ottawa, in Canada e da allora gode di una assoluta e meritata fama internazionale. In collaborazione con i loro colleghi dalla Boston Symphony Orchestra e della Philadelphia Orchestra, la New York Philharmonic Principal Brass ed i Canadian Brass hanno realizzato fino ad oggi ben cinque registrazioni CD.
Risale al 1991 la partecipazione della New York Philharmonic Principal Brass presso il Centennial Gala della Carnegie Hall assieme alla Empire Brass e dal 1995 sono ospiti fissi per il Concerto di Natale presso il Lincoln Center. Accanto alla regolare attività di concerti negli USA ed in Canada, la band si è esibita in Sud America, Europa ed Asia. Negli anni 1999, 2003 e 2012 i membri della New York Philharmonic Principal Brass, sono stati invitati per lunghe tournée in Giappone.
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Il quintetto Gomalan Brass, formato da Marco Pierobon e Marco Braito alle trombe, Nilo Caracristi al corno, Stefano Ammannati alla tuba e Gianluca Scipioni al trombone si presenta baldanzoso sabato 19 ottobre sul palco del Kursaal di Merano. Questa formazione può degnamente essere considerata un ensemble estremamente dinamico e unisce musica e performance durante le sue apparizioni concertistiche.
Il successo riscosso sin dalle prime apparizioni, ha portato l’ensemble, fondato nel 1999, nel ristretto cerchio dei gruppi da camera di strumenti ad ottone di caratura internazionale. Lo stesso Zubin Metha ha parlato dei Gomalan Brass, affermando che sia la loro virtuosità che la musicalità del gruppo sono assolutamente fuori dall’ordinario. Vincitori del primo premio presso il prestigioso concorso internazionale della città di Passau nel 2001.
Il quintetto Gomalan Brass è formato da cinque strumentisti eccezionali. Marco Pierobon ha occupato il posto di Prima Tromba dal 1999 al 2002 presso l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e dal 2003 al 2008 presso l‘ Accademia di Santa Cecilia con la stessa posizione. Inoltre ha suonato come tromba principale nella Chicago Symphony Orchestra sotto la direzione di Daniel Barenboim e nell‘ Orchestra Filarmonica della Scala. Dal 2007 è professore di tromba al Conservatorio di Bolzano e nella città di Reggio Emilia. Marco Braito è stato ed è Prima Tromba in importanti orchestra italiane, quali l‘ Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l‘ Orchestra della Toscana e l‘ Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli. Anche Nilo Caracristi, plurivincitore di concorsi internazionali, è stato Primo Corno nell‘Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli, in quella dell‘ Arena di Verona e nell‘ Teatro Verdi di Trieste. Il tubista Stefano Ammannati ricopre una posizione nell‘ Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova dal 1990. Gianluca Scipioni è attualmente Primo Trombone presso l‘ Orchestra del Teatro Regio di Torino.
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Brighouse and Rastrick Band - UK
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La Brighouse and Rastrick Band è una delle Elite-Brassbands più famose al mondo e riscuote una notevole stima e riconoscimento del pubblico. Sotto la direzione musicale di William Halliwell, la band è stata vincitrice del September Belle Vue Champions negli anni 1932, 1933, 1934 e anche nel 1936.
Nel 1978, guidata da Geoffrey Brand ha vinto il British Open Champions. Degna di nota la partecipazione con successo della band a svariate manifestazioni e festival: negli anni 1993, 1998 ee 2001 all‘ All England Masters Champions; nel 1946, 1968, 1969, 1973, 1980, 1997, 1998 e nel 2010 al Concorso Champion Band of Great Britain“; nel 1981 e 1998 al Concorso “Champion Band of Europe“; nel 1968 e 1969 al Concorso „World Champion Band“; nel 1968 al Concorso „BBC Band of the Year“ e nel 1975 alla competizione „Granada TV Band of the Year“. Da questa ultima data la Brighouse and Rastrick Band ha consolidato la sua posizione al più alto livello artistico del genere.
Nel 2006 e 2007 la band ha partecipato e vinto il Brass in Concert Champions; allo stesso modo nel 2006, 2007 e 2008 i trionfi ai Saddleworth Open Champions. A tutt’oggi la Brighouse and Rastrick Band, partecipando ai Saddleworth Whit Friday March Contests, è riuscita ad arricchire il suo coppiere più di qualsiasi altra band.
Negli anni 2010 e 2011 presso la Royal Albert Hall di Londra, la band è stata premiata per l’ottava e nona volta quale Champion Band of Great Britain. La band ha vinto negli anni 2010 e 2011 il Yorkshire Regional Champions.
L‘australiano David King, una delle figure più enigmatiche della scena musicale contemporanea delle brass band,sta alla guida della Brighouse and Rastrick Band già da alcuni anni.
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I Canadian Brass sono sicuramente il quintetto di ottoni più conosciuto e di successo del mondo. L’avvicente suono del complesso con scelta di programmi ricchi di una musicalità virtuosistica, di interpretazioni a volte imperative, lampi e squarci di ironia e di humor, con un repertorio che spazia da Bach fino al blues – tutto questo fa dei Canadian Brass uno dei complessi ad ottone più rappresentativi sulla scena.
Il quintetto è stato fondato nel 1970 da Chuck Daellenbach (alla tuba) e Gene Watts (al trombone). Nel corso della sua esistenza l’organico della formazione è cambiato numerose volte. Il complesso ha al suo attivo più di 5000 apparizioni e concerti in tutto il mondo, ha inciso più di 60 CD, ha dato vita alla costruzione di strumenti ad ottoni della marca Yamaha Corporation con un proprio particolare design e si occupa delle proprie elaborazioni ed arrangiamenti musicali.
I Canadian Brass sono vincitori di numerosi premi e riconoscimenti: fra gli altri, nel 1998 il Tri M Music Award, nel 2000 il Grammy, nel 2002 l‘ Echo Klassik e nel 2006 il Juno Award.
L’attività pedagogica musicale svolge un intenso ruolo nella storia del gruppo; durante le tourneé spesso alternano alle esecuzioni, l’insegnamento e la collaborazioni tenendo masterclass e seminari. L’ensemble è „chamber quintet-in-residence“ presso la Music Academy of the West a Santa Barbara, California.
Alcuni tratti particolari contraddistinguono da sempre i Canadian Brass: accanto al frac obbligatorio per la musica da camera, appaiono regolarmente indossando scarpe da ginnastica bianche. Il repertorio spazia dal barocco al jazz, attraverso il dixie, ragtime, Broadway music e standards fino alla musica d’intrattenimento contemporanea. I Canadian Brass riescono facilmente e senza soluzione di continuità a tendere un ideale arco musicale fra gli stili e le epoche. Molti degli arrangiamenti e delle composizioni dedicate al complesso formano una solida base per molte altre formazioni simili.
Le registrazioni, le apparizioni televisive e l’attività pedagogica e tutoriale hanno fatto conquistare ai Canadian Brass un pubblico enorme ed entusiasta.
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Donne in concerto!
Si preannuncia degno di essere ascoltato, ma anche visto, il concerto che chiuderà al Kursaal di Merano sabato 20 Ottobre 2012 l’edizione annuale del Festival Internazionale per Ottoni, con un ensemble composto dalle 10 musiciste del norvegese Ten Thing Brassensemble, fondato nella primavera del 2007 dalla trombettista e star norvegese Tine Thing Helseth.
Soprattutto per il fatto che attualmente molti degli artisti e musicisti di strumenti ad ottone in Norvegia sono donne, è nata l’idea di Helseth di costituire un ensemble tutto al femminile. E con grande successo il complesso si sta affermando con una intensa attività concertistica presso rinomati festival europei.
Il Brassensemble Ten Thing cura intensamente il legame con il Barratt Due Institute of Music di Oslo, dove alcune delle musiciste hanno compiuto i loro studi. In particolar modo tutte le strumentiste traggono ispirazione dal lavoro del Maestro Arnulf Naur Nilsen, presso il quale la stessa Tine Thing Helseth ha studiato, dal momento che questo professore lavora da tempo in maniera instancabile alla cura ed alla formazione della musica per ottoni in Norvegia.
Da poco è uscito dalla casa discografica EMI – Classics il primo CD di queste richiestissime 10 musiciste. Virtuosismo è la parola calzante per descrivere le capacità di queste 10 artiste. La trombettista leader Tine Thing Helseth a 24 anni, grazie al suo incredibile talento e per i suoi sbalorditivi risultati nei concorsi musicali, si è già posta in direzione di una ascesa internazionale verso il mondo delle star. Così è apprezzata come solista di successo e considerata come una delle più brillanti artiste della sua generazione.
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Fairey (Geneva) Brass Band
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La Fairey (Geneva) Band, attualmente guidata da Russell Gray, è stata fondata nel 1937 a Stockport da alcuni dipendenti della Fairey Aviation Works.
Digg Harry Mortimer ha diretto la Fairey (Geneva) Band per oltre trenta anni portando il complesso a significativi successi. Fino ad oggi la formazione, considerata una tra le migliori band mondiali, è stata premiata per un totale di 16 volte con il titolo di British Open Champions, e inoltre per 9 volte con il titolo di National Champions of Great Britain. Vincitriceinoltre in passato per 3 voltedelBBC Television Champion Brass e unica vincitrice del BBC Best of Brass.
Per 2 volte è stata riconosciuta, nella sede di Granada, quale Band of the Year. Nel 1994 la Fairey (Geneva) Band ha vinto la European Champions, nel 1996 il Brass in Concert Champions. Nel 1996 e 1997, la band si è aggiudicato anche l’All England Champions Master.
Nel 2010 la Fairey (Geneva) Band ha vinto l’English National Champions. Di particolare rilevanza la partecipazione annuale della band ai concorsi chiamati “ With Friday Marches”. In questa manifestazione, nel solo 1997, partecipando 13 volte, il complesso ha vinto 10 volte il Primo Premio, 2 volte il Secondo ed una volta il Terzo Premio. Questi fenomenali risultati confermano ulteriormente il fatto che la Fairey (Geneva) Band è una delle brassband leader a livello mondiale.
ChiudiBrass of the Royal Concertgebouw Orchestra Amsterdam
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La carriera di"Brass of the Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam", chiamato in forma abbreviata RCO Brass Ensemble, è iniziato in forma quasi inaspettata nel 2003. Quell’anno la Royal Concertgebouw Orchestra per la prima volta non effettuò la consueta tournee negli Stati Uniti e per questo motivo, i sostenitori americani dell’orchestra decisero di invitare la sola sezione degli ottoni a tenere masterclasses e concerti negli USA.
Dopo aver tenuto workshops presso la Julliard School di New York, alla Northwest University di Chicago e al Curtis Institute of Music di Filadelfia, e dopo le masterclasses in Cina, Giappone, Inghilterra, Germania e Svizzera, considerando il grande successo ottenuto, gli ottoni dell’orchestra hanno deciso di riunirsi più spesso e di presentarsi in pubblico.
Da tempo il RCO Brass Ensemble si esibisce in varie formazioni, tra cui un ensemble di ottoni di grandi dimensioni, ampliato alle percussioni e composto da 16 musicisti, con un direttore. Con questo organico, il RCO Brass Ensemble si presenterà al Festival Brass di Merano.Nel maggio 2005 si è verificata la vera svolta per il RCO Brass Ensemble, presentandosi come ospite assieme all'Ensemble Brass della Chicago Symphony Orchestra nella Chicago Symphony Hall.
Nel 2006 e 2009 apparizioni in concerto a New York con la sezione degli ottoni della New York Philharmonic. Inoltre, nel luglio 2006, il RCO Brass Ensemble si è esibito due volte per "Central European Festival". Uno di questi concerti è stato sostenuto life dalla trasmissione radiofonica Kultur Radio Deutschland.
Sempre nel 2006, ha partecipato al concerto finale dell‘ Amsterdam Canal Festival con la Rotterdam Philarmonic Brass.
Nel 2007 è stato presentato il primo CD del RCO Brass Ensemble. Questo "RCO Live" è stato pubblicato dall'etichetta discografica della Royal Concertgebouw Orchestra. Fino ad oggi, vari compositori hanno scritto appositamente per questo ensemble, tra i quali Nick Woud, il compositore americano Benjamin Boyle e Ralph Mostel. Nel 2010 il RCO Brass Ensemble è stato invitato in Spagna e Germania. Altre apparizioni sono in programma oltre al Canal Festival di Amsterdam, in Svizzera, Italia, Austria e Stati Uniti, ed un concerto di gala presso l‘ European Brassband Championships a Rotterdam.
ChiudiPro Brass
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Ci sono complessi strumentali, che vedono l'interpretazione delle opere come uno degli scopi primari. Che possa anche essere altrimenti, senza mettere in discussione la serietà del proprio lavoro, l‘Ensemble austriaco Pro Brass lo dimostra ed offre ormai da svariati anni di attività. I 15 musicisti si propongono come un corpo artistico unico insieme alla musica che interpretano e all'ambiente che li circonda.
L’Ensemble, costituitosi nella regione dell’Austria Superiore, si considera come un "orchestra-free" ed è impegnato in un programma di largo spettro e ampi confini. In questo modo da ormai alcuni anni è maturato un vero e proprio „Evento-palcoscenico“apprezzato con entusiasmo anche all’estero. Pro Brass ha all’attivo fino ad oggi la registrazione di sette CD. La chiave per l'unicità del Pro Brass sta nella combinazione tra l’elevato grado culturale del suonare, l’amore per il dettaglio e la scelta di programmi al di fuori del convenzionale, che non hanno attinenza con i normali parametri delle classificazioni musicali „classico“ e „d‘intrattenimento“. Per questi programmi innovativi, l'ensemble è stato insignito nel 1996 con il Gran Premio della Cultura dell' Austria Superiore. Nel panorama delle brass band, i Pro Bass, con la loro formazione di 5 trombe, 2 corni, 4 tromboni, tuba, batteria, percussioni e tastiera, rappresentano una novità ed anche una ricercata particolarità.
Pro Brass commissiona annualmente nuove composizioni e lavora a progetti con numerosi compositori, tra cui Werner Pirchner (Firewater), Mauricio Kagel (10 marce, utili per evitare la vittoria), Peter Androsch (Marcia in 4 / 4 al Festival delle Regioni, Austria Superiore), Christoph Cech (Requiem per un morto vivente), Christian Mühlbacher, Thomas Gansch e Sascha Periskic.
L'ironia dei dodici strumentisti, ampliata alle percussioni, batteria e tastiera, non conosce confini. Spaziano dalle melodie più conosciute e familiari ai grandi maestri così abilmente, che allo spettatore non resta altro che rimanere meravigliato di tanta innovazione creativa e capacità musicale e tecnica.
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Cory Band (Wales - UK)
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Il gruppo Cory Band, proveniente dal Galles del Sud/Gran Bretagna sotto la guida del leggendario direttore Mister Robert Childs, è considerata una delle migliori ed innovative band die nostri giorni. La Cory Band è stata fondata nel1884 ed ha acquisito solo nel 1920 lo status di concorso. Nel1980 è stata incoronata per la prima volta Campione Europeo, nel 1984 nella Royal Albert Hall a London dichiarata Campione Nazionale per la terza volta consecutiva. L’anno 2000 ha rappresentato per la band sicuramente uno dei migliori e pieni di successi. Infatti dopo la nomina di Robert Childs a direttore musicale della band, la formazione ha vinto sia il “British Open Brass Band Championships” che il “National Brass Band Championships of Great Britain”. La Cory Band si è fatta conoscere quando è riuscita a portare nel Galles il titolo di “British Open Shield”. Questo trionfo si è ripetuto nel 2002 e nel 2007. Nel 2008 ha vinto presso l‘ European Brass Band Championships a Stavanger/Norvegian, e nel 2009 ad Oostende. Anche nell’anno in corso la band è stata riconosciuta all‘ European Brass Band Championships a Linz, quale migliore gruppo di ottoni europeo. Da ricordare ancora che dal 2001 la Cory Band è ensemble stabile presso il Royal Welsh College of Music and Drama assieme alla BBC National Orchestra of Wales. Nel 2002 la band è stata scelta per presenziare ai festeggiamenti per l’anniversario della regina. Da allora la band è ospite nelle più prestigiose sale da concerto del mondo, fra le quali la Grieg Hall, la Stravinsky Hall, la Royal Albert Hall e la Birmingham’s Symphony Hall.
Le numerose incisioni e registrazioni della Cory Band hanno trovato successo di critica e di pubblico in tutto il mondo. La produzione comprende compositori inglesi quali John McCabe, Judith Bingham, Elgar Howarth, Edward Gregson, Alun Hoddinott, Karl Jenkins, Gareth Wood, David Bedford e John Pickard.
ChiudiMnozil Brass
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Il gruppo di ottoni austriaco Mnozil Brass è nato nel 1992 presso i leggendari tavoli del ristorante di Josef Mnozil. Suonando a matrimoni, compleanni, funerali e mercati di vario genere, il gruppo si è lentamente e progressivamente preparato per calcare i palchi delle sale da concerto e di teatro. Poichè sempre più richiesti, i sette componenti hanno deciso di dedicarsi completamente al gruppo dal 2000 e da allora l’attività comprende da 120 a 130 concerti all’anno in tutto il mondo. Il repertorio spazia dalla tradizionale musica d’intrattenimento, musica per fiati, hits di successo, jazz, pop music fino all’opera e all’operetta. Le loro performances sono ricche di elementi comici e di interventi di canto, quasi nello stile di un cabaret musicale. La band si è presentata finora in numerosi paesi: Austria, Germania, Italia, Svizzera, Polonia, Repubblica Ceca e Slovacca, Francia, Inghilterra, Belgio, Spagna, Olanda, Norvegia, Svezia, Finlandia, Lussemburgo, Russia, Taiwan, Giappone, Canada, America ed Australia.
Prestigiose le sale dove i Mnozil Brass si sono esibiti; tra le altre la Royal Albert Hall di Londra, la KKL di Lucerna, il Musikverein ed il Burgtheater di Vienna, il Conservatorio Tschaikowsky di Mosca, la Jahrhunderthalle di Bochum, i Teatri dell’Opera di Stoccarda, Wiesbaden e Lipsia, il Thaliatheater di Amburgo, la Schauspielhaus di Düsseldorf ed il Berliner Ensemble.
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Blechschaden
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L'ensemble Blechschaden, formatosi a Monaco di Baviera, formato da strumentisti dalla migliore formazione e con una invidiabile esperienza, può contare sempre su di un sicuro successo di pubblico ai propri concerti, attraverso l' indiscussa e indubbia capacità artistica, musicale e strumentale, all'attenzione continua al divertimento dell'audience con gesti funambolici, gag improvvisate e costruite, ironia, effetti scenici, nonchè la simpatia ed accattivante coinvolgimento. Dal 1985 sono conosciuti da un vasto pubblico in tutto il mondo. Da più di 25 anni, un nutrito gruppo di ottoni provenienti dalla prestigiosa compagine deiMùnchner Philharmonikersi è lasciato attrarre ed affascinare dall'entusiasmo e dalla passione per la musica del direttore scozzeseBob Ross. E lui, Bob Ross, si è reso da allora fino ad oggi responsabile del suono bello, rotondo e famoso dell'Ensemble altresì rappresentante tradizionale del cosiddetto "Bruckner-Klang". Grazie al repertorio vasto ed articolato, alla presenza scenica libera e non convenzionale, le performances del gruppo sono da ritenersi ogni volta uniche e particolari. Proprio la mescolanza tra classico ed intrattenimento costituisce il fascino che attrae tutti, pubblico giovane e meno giovane. Ai Blechschaden ed ad il loro direttore Ben Ross riesce sempre di entusiasmare il pubblico. Anche nella loro vasta produzione discografica appare evidente questo mix tra musica classica e musica d'intrattenimento, dove per l'ascoltatatore la noia è bandita: i dodici eccezionali e sanguigni strumentisti convincono soprattutto per la loro qualità artistica e per la gioia nel suonare. Alle trombe i due tirolesi Erich Rinner e Franz Unterrainer, ricoscibili dalla bandiera tirolese posta sul loro leggio. Sempre alla tromba il belga Guido Segers, il cui paese è stato scoperto dagli inglesi per il solo motivo di far arrabbiare i francesi... Si aggiungono al team delle trombe i due veterani, Werner Binder e Hermann Gˆ_, che presumibilmente già suonavano la tromba quando il Mar Morto era ancora vivo.... Parte dell'Ensemble anche i "Blues Brothers", Matthias Fischer e Bernhard Wei_, che suonano i tromboni del più giovane tribunale. Ersterer viene dalla Svizzera, la cui bandiera si differenzia dal vicino ad est, poichè su di una vi è contrassegnato un più (Svizzera +) e sull'altra un meno (Austria -). Alla postazione dell'euphonium, tipico strumento delle brass band scozzesi, siede il sorprendente Dankwart Schmidt, che viene impiegato all'occorrenza anche come trombonista, flautista, pianista, compositore nonchè pessimista e che oltrettutto è un vero virtuoso dell'idrante da giardino. Si aggiungono i due americani David Moltz al corno e Tom Walsh alla tuba. Secondo Bob Ross esistono tre tipi di americani: i belli, gli intelligenti e la maggioranza. A quale dei tre gruppi appartengano i suoi colleghi è assolutamente ed inequivocabilmente chiaro. Il gruppo si completa con la presenza dell'americano/bavarese Arnold Riedhammer alle percussioni.
Il gruppo Blechschaden, la cui attività è racchiusa in ca. 50 concerti l'anno, ha ricevuto per ben due volte, nel 1999 e nel 2002, il Deutschen Schallplattenpreis "Echo Klassik".
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Le origini della Fodens Band risalgono al lontano anno 1900, quando ad Elworth, una piccola località vicino a Sandbach, venne fondata una brassband. Dopo alcuni anni però, questa si sciolse, ma sulle sue basi venne costituita ad opera di Edwin Foden, la Fodens Motor Work Band. Grazie agli ormai innumerevoli successi ottenuti in concorsi internazionali, talmente numerosi da essere di per se stessi un record, la band gode di un prestigio e di una fama che la presentano come una delle compagini di strumenti ad ottone più rappresentative al mondo. A tutt'oggi hanno vinto per ben 9 volte i British Open, e riportando in complessive 32 partecipazioni altri prestigiosi riconoscimenti. Classificati per altre 37 volte ai National Championships of Great Britain, di cui 12 volte vincitori. Dopo aver vinto, negli anni 1990, 1991, 1994, 1995 e 2002 gli England Masters Champions, la band ne è diventato il gruppo con il numero maggiore di vittoria in tutta la storia di questo concorso. Nel 1999 la Fodens Band ha vinto il National Champions of Great Britain, negli anni 1998, 1999, 2000, 2002, 2003 e 2006 è risultata vincitrice presso il North West Area Champions. Nel 1992 ha vinto gli European Championships, nel 1993 gli Swiss Open, nel 1998 i French Open e nel 2003 gli US Open. Nel2004 la vittoria presso il British Open Champions. Nel marzo 2006 ancora il North West Area Champions, a luglio dello stesso anno gli English National Champions. Anche il 2007 è stato foriero di grandi successi vincendo per la 14 volta i North West Area Championships conquistandone quindi il record di vittorie. Sempre nel 2007 è risultata vittoriosa presso gli International Master Champions nonchè per la 6 volta consecutiva presso il Tameside Whit Friday March Contest. Allo stesso tempo la Fodens Band ha partecipato alle National Finals e i British Open. Le vittorie conseguite così copiose negli anni sono preseguite ininterrotte anche nello scorso anno 2008, confermando così inequivocabilmente le capacità, la continuità ed il prestigioso livello artistico acquisito e mantenuto nella lunga storia della sua attività.
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Il Nordic Brass Ensemble, sotto la direzione artistica e musicale di Hans Petter Stangnes, è formata da dodici prestigiosi strumentisti, tutti prime parti delle migliori orchestre della Scandinavia tra le quali: la Kristiansand Symphony Orchestra, la Norwegian Chamber Orchestra, la Bergen Philharmonic Orchestra, la Stockholm Philharmonic Orchestra, la Helsingborg Symphony Orchestra, la Oslo Philharmonic Orchestra nonchè la Gˆteborg Symphony Orchestra. Accanto all'attività nelle fila della propria orchestra, all'attività solistica, molti membri di questo ensemble sono docenti nelle Accademie e nei Conservatori della Scandinavia. Da più di quindici anni, grazie alle splendide qualità artistiche e capacità strumentali, questa formazione è entrata di diritto nel gotha delle migliori formazioni del settore degli strumenti ad ottone. Il Nordic Brass Ensemble vuole mantenere viva la grande tradizione nordica degli strumenti a fiato. A questo proposito è stretta la collaborazione di Hans Petter Stangnes, che personalmente ha curato e cura molti degli arrangiamenti per il proprio ensemble, con il "Barrat Due Musikk Institutt" di Oslo e il suo direttore Arnulf N. Nilsen, che copre allo stesso tempo la posizione di altra prima tromba presso la Oslo Philharmonic Orchestra. Frequentemente eseguono musica di compositori contemporanei scandinavi quali Ketil Hvoslef, Hakon Berge, Leif Segerstam o Jukka Linkola che ricevono spesso l'incarico di comporre espressamente per l'ensemble. Il Nordic Brass Ensemble svolge regolarmente la propria attività nell'arco di tutto l'anno in tutta Europa e nelle principali sale dei paesi del nord quali la "Orhestra Hall" di Gˆteborg, nella "Lindemannsalen" della "Norwegian Academy of Music" di Oslo, nella "Oslo Domkirke", nella "Sibelius Concert Hall" di Lahti, nello "Storkyrkan" di Stockholm, nella "Hellige Aaands Kirke" di Kopenhagen come anche nella "Fagerborg Church" di Oslo. Hanno contribuito alla popolarità della band, le numerose partecipazioni a festival e conferenze tra le quali la "Lieksa Brass Week" della Finlandia, la ITG Conference di Gˆteborg come anche la "Nordland Musikkfestuke" di Bodo. I concerti e le perfomance del Nordic Brass Ensembles vengono registrati live dalle principali stazioni radio-televisive della Scandinavia. Lo stesso Festival "Oslo Brass Weekend" da loro pensato e organizzato gode di fama nazionale ed anche internazionale.
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Ensemble degli ottoni della Filarmonica di Berlino
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Questo complesso rappresenta uno dei gruppi di musica da camera più longevi di questa orchestra e quindi vanta una invidiabile esperienza e tradizione. Come si deduce dal loro nome, si tratta di dodici solisti così organizzati: cinque trombettisti, cinque trombonisti, un cornista e un basso tuba, tutti provenienti dalle file di questa eccezionale compagine orchestrale. Per loro non conta più il confine tra musica impegnata e musica d’ intrattenimento; l’ interesse e la passione per l’ impegno solistico di ognuno uniti alla gioia per la musica, sono di gran lunga gli elementi caratterizzanti del loro suonare. Soprattutto la ricca e variegata tecnica strumentale unita alla straordinaria bellezza dei suoni - ottenuta con l’ uso di strumenti di fabbricazione tedesca – fanno riconoscere questo ensemble come unico. Attraverso il loro particolare ed inconfondible stile musicale, i musicisti curano il loro repertorio, che spazia non solo nella letteratura originale dal Medioevo fino al contemporaneo, bensì con arrangiamenti e trascrizioni di ogni genere ed epoca. L’ attività dell’ ensemble comprende stagioni concertistiche in Germania e partecipazioni a festival e congressi internazioali. La straordinaria attività ha portato questa formazione nei più importanti teatri del mondo; nel gennaio 2006 hanno debuttato per la prima volta alla Carnegie Hall di New York. Le loro registrazioni radio e televisive sono trasmesse da emittenti in tutto il mondo. Numerose incisioni discografiche – come ultimamente per l’ etichetta Deutsche Grammophon – documentano con enorme successo, il repertorio dell’ Ensemble degli Ottoni dei Berliner Philarmoniker.
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Nell’ ambito del Settimo Festival Internazionale per Ottoni di Merano e della Festa dell’ Uva di Merano, si svolgerà a Merano, il 18 ottobre, con inizio alle ore 20.30 nel Kursaal, l’ esibizione della Black Dyke Band, la più quotata band di strumenti ad ottone inglese. Anno di fondazione del complesso è il lontano 1855; quindi da più di 150 anni, questa band svolge un ruolo di primo piano nel suo genere musicale, catalizzando su di sè un sempre vivo interesse. Motivata dal grande successo di pubblico e di critica, questo ensemble, composto da circa 30 musicisti, si è esibito praticamente in tutti i paesi europei. Accanto ai concerti esistono più di 120 registrazioni discografiche del complesso, a significare l’ enorme favore incontrato da questa formidabile compagine. Citando alcune significative manifestazione del complesso troviamo il riconoscimento, ottenuto per ben 18 volte dal 1947 ad oggi, del titolo di National Champions presso il National Championships, ricordando che non si sono presentati regolarmente tutti gli anni!! Al 1993 risale la prima esibizione alla Carnegie Hall di New York come prima band inglese invitata ufficialmente e al 1994 quale prima brass band in assoluto al Royal College of Music di Londra. Nel 1996 ha vinto il prestigioso premio della Music Industries Association Award, per la migliore incisione discografica nella categoria Orchestre. Nel febbraio 1999 la Black Dyke Band, grazie alla collaborazione con la famosa percussionista Evelyn Glennie, è stata nominata per l’ assegnazione del Grammy Award a Los Angeles, nella categoria Crossover Classical. Un mese più tardi arriva la nomination all’ Oscar per la migliore colonna sonora per il film Babe 2 con il brano That' ll Do. Vincitori nell’ aprile 2005 dell’ European Championships, nel settembre dello stesso anno vincitori del British Open Championships. Seguono nel 2006 altri tre importanti riconoscimenti: ancora il primo premio del British Open oltre alla vittoria di due suoi componenti, Joseph Cook e Peter Roberts, come migliori musicisti per il loro strumento. Le collaborazioni della Black Dyke Band annoverano molti musicisti tra i quali: Lesley Garrett, Elton John, James Morrison, Rod Franks, Ian Bousfield, Phil Smith.Quali direttori della band citiamo: Alexander Owen, John Gladney, Arthur O. Pearce, Harry Mortimer, Alex Mortimer, Major George Willcocks, Major Cecil Jaeger, Geoffrey Brand, Roy Newsome, Major Peter Parkes.La serata a Merano con la partecipazione della Black Dyke Band si preannuncia grandiosa ed indimenticabile per tutti quelli che avranno la gioia di parteciparvi.
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Yorkshire Building Society Band
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I 32 componenti della Yorkshire Building Society Brass Band apriranno - con il loro concerto che si terrà sabato 6 ottobre con inizio alle 20.30 presso il Kursaal di Merano – il Festival Internazionale per ottoni di Merano, che giunge quest’anno alla sua sesta edizione. La Yorkshire Building Society Brass Band si può fregiare già da lungo tempo del titolo di complesso d’ottoni di maggior successo, di lungimirante attività e di grande innovazione del nostro tempo, poichè, accanto alla incessante attività concertistica, questo complesso vanta numerose ed importanti partecipazioni a svariati concorsi per ottoni. Ricordiamo infatti che la Yorkshire Building Society Brass Band ha vinto negli anni 1996, 1997, 1999, 2000, 2001, 2002, 2003, 2004 l’ European Champions, nel 1997, 1999, 2001, 2003 il British Open Champions, nel 1994, 1999 e 2004 lo Yorkshire Area Champions e, non ultimo, negli anni 1999, 2000, 2004 l’ All England Masters Champions. Il British Open Championships, che si tiene ogni anno regolarmente dal 1853 nella Symphony Hall di Birmingham, può quindi esere ritenuto uno dei concorsi per ottoni più antico del mondo. Nonostante la ancor giovane carriera della Yorkshire Building Society Brass Band, questa è riuscita ad ottenere ben quattro volte questo ambitissimo titolo, uscendo inoltre vincitrice negli anni 1999, 2000 e 2004 dell’ All England Masters Championships, che si tiene a Cambridge. Ed infine questa formazione, fondata nel 1978 a Londra si è presentata, risultando vincitrice, innumerevoli volte in analoghi concorsi e campionati in altri paesi, conquistando il titolo di Champion Band of Europe per ben nove volte negli anni: 1996, 1997, 1999, 2000, 2001, 2002, 2003 e 2004. Questo non era mai successo nella storia del concorso e vale quindi anche come record di vittorie.
ChiudiGerman Brass
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Il nome GERMAN BRASS è diventato una vera e propria istituzione nell’ambiente dei complessi di strumenti ad ottone. Il complesso è stato fondato nel 1974 da Enrique Crespo ed alcuni suoi colleghi di studi a Berlino, come DEUTSCHE BLECH-BLÄSERQUINTETT. Seguendo con molto entusiasmo le orme di Philip Jones, questi primi cinque musicisti hanno cominciato la loro carriera. Dieci anni più tardi, raddoppiando l’organico dell’originario quintetto, Crespo diede il nome definitivo di GERMAN BRASS. Questa nuova formazione è stata il fondamento sul quale, da allora in avanti, si basa il leggendario GERMAN BRASS-Sound. 18 registrazioni CD rappresentano finora il risultato di questa collaborazione, nonchè innumerevoli concerti e tournée e la sempre crescente popolarità di questo complesso.
Come pionieri fra le formazioni a fiato tedesche hanno contribuito ad iniziare il movimento delle Brass Band e letteralmente a fondarne i principi fondamentali. Infatti da più di trent’anni, questo complesso, riconosciuto a livello mondiale, detta le regole nell’ambito del genere Cross-Over. Quale precursore di tale genere, l’ensemble è riuscito a superare la divisione degli stili musicali con una formidabile professionalità unita ad una sorprendente capacità per lo spettacolo, raggiungendo così un suono con caratteristiche uniche. Contributo importante per il successo del complesso è fornito dalle numerose trascrizioni, arrangiamenti e composizioni, direttamente scritte e „tagliate“ per il complesso. La commistione di stili musicali diversi è una peculiarità di Enrique Crespo, che offre continuamente nuove prospettive agli esecutori. Agli ottoni, che solitamente nell’ambito classico rimangono quasi in sottofondo, viene offerta quì l’accattivante possibilità di esprimersi in una dimensione musicale completamente nuova. La GERMAN BRASS riunisce dieci straordinari strumentisti provenienti dalle migliori orchestre e Università di Musica tedesche. Lo stile cameristico del complesso risulta sempre trasparente, unito allo stesso tempo a quello sfarzo ed a quelle dinamiche sinfoniche, che solo gli strumenti ad ottone riescono a raggiungere.
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Ten of the Best - Bass Dreams
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Nel 1991 ad Otto Sauter, uno dei solisti di tromba piccola (trombino) più significativi a livello internazionale e promotore delle famose Giornate di Brema per la tromba, venne l’idea di fondare il gruppo Ensemble Ten of the Best, del quale fanno parte 10 dei migliori trombettisti al mondo. Oggi l’Ensemble può guardare al passato con orgoglio dati i successi conseguiti. Sempre dove si esibiscono questi strumentisti regna stupore ed entusiasmo. Ten of the Best si distingue in modo particolare nell’interpretazione di arrangiamenti classici, jazz e pop. Gli arrangiamenti sono opera del trombettista Allen Vizzutti, acclamato in tutto il mondo, che assieme alla moglie Laura (che accompagna l’Ensemble al pianoforte), siede egli stesso nelle file dei Ten of the Best. Allen Vizzutti è richiesto non solo come formidabile solista del suo strumento, ma anche come arrangiatore. Otto Sauter, dal 1999 sotto contratto esclusivo con la EMI-Classics, può contare, accanto ad Allen Vizzutti, sulla collaborazione di Bengt Danielsson, 1° trombettista solista della Göteborg Symphonie National Orchestra, Larry Elam, 1° trombettista solista della Hamburger Staatsoper, Miroslaw Kejmar, 1° trombettista solista della Czech Philarmonic Orchestra, Rudolf Köpp, già trombettista della Philharmonischen Staatsorchesters di Brema, Kenji Tamiya, trombettista della Tokyo Metropolitan Symphony Orchestra, della Tokyo Philharmonic Orchestra e della New Japan Philharmonic Orchestra, James Thompson, docente alla Eastman School of Music di Rochester (USA), Joakim Wangendahl, 1° trombettista solista della Royal Opera Orchestra di Stoccolma. Inoltre può contare sulla collaborazione di altri solisti di fama internazionale quali Franz Wagnermeyer come membro del Ten of the Best. Da sempre il gruppo si esibisce ogni anno in tournée in Giappone, dove i concerti dei 10 trombettisti registrano il tutto esaurito già durante l’anno precedente.
ChiudiBoston Brass
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Il Quintetto di ottoni Boston Brass formato daJose Sibaja e Jeff Conner alle trombe, J. D. Shaw al corno, Ed Clough al trombone e Andrew Hitz alla tuba, conta ormai da diversi anni come uno dei più sensazionali per il mondo degli strumenti ad ottone. La critica internazionale loda particolarmente la volontà dei membri del Quintetto di esplorare nuovi spazi per la musica per ottoni, affiancata al desiderio di elevare qualitativamente il repertorio della musica d’intrattenimento. Questo straordinario complesso riesce in maniera magistrale a spaziare in tutti gli stili ed i periodi della storia della musica; dal medioevo ai classici, dal barocco fino alla musica d’intrattenimento contemporanea. Con eleganza, raffinatezza, vivacità ed interpretazione di prim’ordine, questo gruppo ha superato ormai da tempo il tradizionale confine della letteratura specifica degli ottoni. Gli stessi interpreti raccontano del loro ineusaribile ed entusiastico amore per la musica, e si capisce che senza questo, sarebbe praticamente impossibile, presentarsi in più di 120 concerti all’anno in giro per il mondo. Ovunque si esibiscano, daNew York, Portland, Seattle, Philadelphia, Detroit, Dallas, San Antonio, Minneapolis, Sacramento o Los Angeles, come in Cina, Russia o Giappone, i Boston Brass fanno presa non solamente sulla critica, ma anche e soprattutto sul pubblico che li considera il futuro degli strumenti ad ottone. Accanto alla attività concertistica, i membri sono chiamati a tenere importanti Master Class in numerose università ed istituzioni musicali. Sono inoltre presenti sul mercato discografico numerose registrazioni del gruppo che prova e certifica il loro straordinario stile nel suonare.
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Fondato nel 1986, il Quintetto di strumenti ad ottone Belgian Brass Soloists, si è sviluppato sotto la formidabile guida e spinta del trombettista solista Manu Mellaerts ed ha raggiunto una fama ben oltre i confini del piccolo paese del Benelux. Belgian Brass raccoglie dodici dei migliori solisti delle orchestre del Belgio. E con l’allargamento dell’organico attraverso la collaborazione di due percussionisti, si è giunti ad una ulteriore possibilità di interpretazione e di arricchimento del repertorio. Belgian Brass si è posto come obiettivo l’apertura del repertorio degli ottoni, utilizzando arrangiamenti scritti e realizzati appositamente per la loro formazione. Belgian Brass si presenta a Merano con un programma musicale che spazia nell’arco di più di 400 anni della storia della musica, dall’Europa dell’est a quella dell’ovest, tra musica sacra e profana, spingendosi fino al pop ed alla salsa. Così presentandosi, gli strumentisti avranno modo di mostrare le possibilità tecniche dei loro strumenti fino alle più ardite virtuosità. E con il loro motto per il concerto meranese, „Pushing the Limits“, Belgian Brass passerà dalle parole ai fatti.
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bach, blech & blues
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I 12 musicisti professionisti del gruppo fondato nel 1989 bach, blech & blues, provenienti dalle più importanti orchestre sinfoniche tedesche, quì simpaticamente denominati „truppa“, aprirannno la quarta edizione del Festival Internazionale per ottoni.
La caratteristica principale di questo ensemble è basata esattamente sul confronto dei diversi stili musicali, assieme alla riuscitissima mescolanza di esigenza artistica e spirito di divertimento. Numerose tournèe hanno portato questo gruppo a tenere concerti a Cipro, Vietnam, Singapure, Italia, Olanda, Marocco, Indonesia e negli Stati Uniti. In Germania il gruppo bach, blech & blues ha suonato nella Sala Centenaria Hoechst e nel teatro Aalto a Essen. Inviti presso i più importanti Festival tedeschi quali il Festival della Musica dello Schleswig-Holstein, il Festival del Rheingau, la Beethovenfest a Bonn come anche i concerti al castello di Weilburg, l’estate musicale a Kissing e i concerti del monastero di Maulbronn. Altrettanto numerose le registrazioni e produzioni per gli enti radio-televisiviSWR e WDR come per Radio-Brema e Deutschlandfunk. Con l’intento di allargare, diffondere nuovi propositi e dare nuovi impulsi alla musica da camera per ottoni, l’Ensemble bach, blech & blues commissiona regolarmente nuove composizioni a giovani compositori ed arrangiatori. S’impegnano inoltre a coltivare progetti musicali con esperti di chiara fama internazionale.
La notevole capacità ed espressione musicale del bach, blech & blues, è già ampiamente documentata con svariate registrazioni ed incisioni. Nel loro concerto meranese, i dodici solisti offriranno un programma molto diversificato in grado di mostrare al pubblico la loro eccezionale capacità strumentale, artistica e musicale.
ChiudiBrass Band Willebroek
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Questo gruppo formato da circa 30 fra musicisti professionisti, studenti di musica ed amatori, è guidato dal leggendario direttore di brass band, Frans Violet. Ha fondato l’Ensemble nel 1979 e negli ultimi 15 anni, grazie alla intensa attività, il gruppo è diventato una vera band dedita al concertismo. Attraverso la partecipazione ed ai premi vinti in importanti concorsi musicali internazionali, la Band Willebroek riporta su di sè costantemente l’attenzione del pubblico. Infatti la sua partecipazione ad importanti Festival Internazionali è diventata parte integrante della sua attività annuale. L’Ensemble del Maestro Violet ha riportate finora 6 vittorie al Campionato Europeo per Brass Band ed addirittura è stato incoronato vincitore per ben 13 volte del Campionato Belga.Nel 1991 queta formazione ha ottenuto il quarto posto all’European Brass Band Championships di Rotterdam, nel 1992 il terzo posto a Cardiff e nel 1993 è risultata vincitrice a Plymouth. Nel 1994 è seguito il sesto posto a Montreux, nel 1995 il terzo nel Lussemburgo e nel 2002 il titolo di vice-campione a Brusseles. Nel 2003 l’Orchestra ha raggiunto il terzo posto a Bergen, nel 2004 nuovamente il secondo posto a Glasgow. Così trionfali le partecipazioni della Brass Band Willebroek ai Concorsi Internazionali, altrettanto importanti gli inviti ad esibirsi in concerto. Si ricordano gli inviti per concerti di gala ricevuti dalla Symphony Hall di Birmingham, a Colonia, a Kerkrade, a Lille, a Crawley, a Saint-Laurent-Nouan come anche al Palais des Beaux- Arts di Brusseles.
Chiudi2004
Austrian Brass Connection
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L’inaugurazione del terzo festival internazionale d’ottoni, con inizio alle 20.30 presso il Kursaal di Merano diDomenica 26 Settembre, è stata affidata all’ensembleAustrian Brass Connection– la cui sigla è ABC -, complesso dal suono sorprendentemente accattivante ed un programma scelto brillantemente. Questo gruppo ampiamente riconosciuto nella cerchia degli intenditori, è stato fondato nel 2001 da Hans Gansch, che ha ricoperto il ruolo di prima tromba solista dei Wiener Philarmoniker. Attualmente questa formazione occupa un posto di assoluto rilievo nel mondo degli ottoni, fosse solo per il fatto che riunisce tutti i migliori solisti delle principali e più importanti orchestre europee.
ChiudiSpanish Brass
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Il Quintetto di Ottoni„Spanish Brass“,di fama mondiale, è ospite del Festival nella serata diSabato 9 Ottobre, sempre al Kursaal di Merano. Con il programmatico motto „Spanish Brass - el grupo fogoso“, i cinque superlativi solisti del gruppo, invitano ad un concerto che si preannuncia unico e colpiranno il pubblico con l‘eleganza e la focosità dei paesi del sud e per la loro raffinata capacità tecnica. Il complesso fondato nel 1989, ha ottenuto nel 1996 il primo premio al „6. Concours international de quintettes de cuivres“ a Narbonne, Francia. Da quel momento è cominciata una travolgente carriera internazionale del gruppo, invitato ad esibirsi presso importanti Festival. Il complesso Spanish Brass ha suonato nell’ambito del Festival Internacional de Música de Santander, del Lucerne Festival, della New York Brass Conference, del Festival de Musique de Radio-France, del Great American Brass Band Festival e dello Schleswig Holstein Musikfestival.
Chiudi2003
Art of Brass Vienna
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(solo in tedesco)
Das Blechbläserquintett „Art of Brass Vienna“ wurde 1981 von 5 jungen Musikern gegründet. Ausgerüstet mit virtuosem Können und beflügelt von passioniertem Pioniergeist sprengen die Künstler Heinrich Bruckner, Rainer Küblböck, Thomas Bieber, Erich Kojeder und Jonathan Sass bei ihren Konzerten stets die bislang gültigen Normen. Bei den Auftritten im Rahmen des Wiener Musiksommers, der Wiener Festwochen, des Carinthischen Sommers, der Styriarte und der Innsbrucker Sommerspiele sowie bei den Auslandstourneen durch Japan, die USA, Brasilien, Indien, England, Deutschland, Italien, Schweden, Luxemburg, die Niederlande, Ägypten, Ungarn und Tschechien faszinierten die Ensemblemitglieder vor allem durch ihre unverwechselbare, kontrastreiche Programmwahl. Unverwechselbar ist das Ensemble also nicht nur in Bezug auf die verwendeten Instrumente (Wiener Horn, Wiener Posaune, Deutsche Trompete mit Drehventilen) sondern auch in Bezug auf die Auswahl der Konzertliteratur. Viele zeitgenössische österreichische Komponisten wie Mathias Rüegg, Uli Scherer, Woody Schabata und Paul Angerer haben neben Marianne Gansch, Horst Küblböck und Thomas Huber eigens für „Art of Brass Vienna“ Stücke und Arrangements geschrieben. Darüber hinaus zählen Eigenbearbeitungen unterschiedlichster Werke verschiedener Komponisten zu den unverzichtbaren Teilen des Ensemblerepertoires.
ChiudiPro Brass
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(solo in tedesco)
Es gibt Ensembles, die die Interpretation der Werke als alleiniges oberstes Prinzip ansehen. Dass es jedoch auch anders sein kann, das beweist das im Jahre 1983 gegründete oberösterreichische Blechbläserensemble „Pro Brass“ immer wieder, denn die 15 Instrumentalisten machen bei Ihren Auftritten nicht nur sich selbst, sondern auch die Umgebung und die Musik zu einem einzigartigen Gesamtkunstwerk. Der Schlüssel zur Eigenheit von „Pro Brass“ liegt mit Sicherheit in der hohen Spielkultur, in der Liebe zum Detail und in den mehr als unkonventionellen Programmfolgen, denn die üblichen Kategorisierungen der E- und U-Musik werden hier gänzlich fallen gelassen. Furios, innovativ, brillant und stürmisch zugleich vermögen es diese Musiker, ihre Konzertauftritte zu bestreiten und wer auch nur einmal einen Auftritt dieses actionhaften Ensembles miterlebt hat, der weiß, dass gerade „Pro Brass“ als Inbegriff für knallig fesselndes Musizieren steht. Mit Alfred Lauss, Hans Gansch, Aneel Soomary, Gabor Tarkövi, Lorenz Raab, Johannes Bär, Jenö und Janos Kevehazi, Walter Vogelmayr, Siegi Punz, Gerald Pöttinger, Vilmos Szabo, Christian Mühlbacher, Zoltan Varga und Michael Hornek ist „Pro Brass“ mehr als spitzenmäßig besetzt!
ChiudiLondon Brass
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(solo in tedesco)
„London Brass“ zählt zu den weltbekanntesten Brassensembles überhaupt. Die zehn Profi-Instrumentalisten Andy Crowley, John Barclay, Gareth Small, Anne McAneney, Richard Bissill, Byron Fulcher, Richard Erwards, Lindsay Shilling, David Stewart und Owen Slade gründeten ihre Weltklasseformation im Jahre 1985. Regelmäßige Konzertauftritte in Europa, Asien und Übersee gehören schon längst zur selbstverständlichen Ensembletätigkeit. Bereits die Biografie der einzelnen Mitglieder lässt aufhorchen und wenn man dann liest, dass jeder von ihnen entweder im „London Philharmonic Orchestra“ sitzt oder als Professor am „Royal College of Music from London“, am „Royal Northern College of Music“ oder an der „Guildhall School of Music & Drama“ tätig ist, dann weiß man, welch Musikerkoryphäen sich hier zu einem Ensemble zusammengeschlossen haben. „London Brass“ konzertiert und die Konzertsäle sind jedes Mal zum Bersten gefüllt. Den traumhaften Erfolg dürfen die Musiker jedes Mal hautnah erleben: Umjubelungen, Standing Ovations! Und auch die Musikkritiker wissen sich hierbei stets nur noch lobend zu äußern.
Chiudi2002
James Morrison meets Juvavum Brass
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(solo in tedesco)
Gerade mal Mitte dreißig, zählt der Australier James Morrison nun schon seit geraumer Zeit zu den herausragendsten Persönlichkeiten des Jazz. Er, ein wahrer Multiinstrumentalist, beherrscht neben dem Spiel auf der klassischen und elektronischen Trompete zudem noch jenes auf der Posaune, dem Euphonium, dem Flügelhorn, dem Saxophon und dem Klavier. Sein Lieblingseffekt bei Live-Auftritten ist es, gleich mitsamt seinem kompletten Instrumentarium aufzuwarten, um atemberaubende Soli im fliegenden Wechsel abzuliefern. Gerade beim Anblick dieser Kabarettstücke bleibt dem Konzertpublikum vor Staunen und gleichzeitigem Kopfschütteln jedes Mal beinahe die Luft weg. James Morrison ist es, der in Begleitung des renommierten Brassensembles „Juvavum Brass Salzburg“ am 29. September 2002 mit Beginn um 20.30 Uhr im Kursaal von Meran das erste „Meraner Brassfestival“ eröffnen wird. Dabei wird dieser faszinierende Jazzstar, der unter anderem bereits mit Quincy Jones, Phil Collins, Frank Sinatra, Dizzy Gillespie, George Benson, Ray Charles, B. B. King, Lalo Shifrin und Ray Brown konzertierte, die Highlights aus seinen umfangreichen Big Band- und Brass Band-Programmen präsentieren. Nicht zuletzt werden bei diesem Auftrittsabend zur klanglichen Verstärkung sogar die Solobläser des Symphonieorchesters des Bayrischen Rundfunks, des Philharmonischen Staatsorchesters Bremen und der Wiener Symphoniker mitwirken.
ChiudiSteven Mead meets Sound-INN-Brass-AUSTRIA
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(solo in tedesco)
Wer den englischen Euphoniumvirtuosen Steven Mead einmal im Konzertsaal erlebt hat, der weiß, dass es diesem Vollblutmusiker jedes Mal gelingt, die Zuhörer nicht nur zum Staunen sondern auch zum Lachen zu bringen. In seinen Händen erst beginnt das Euphonium im wahrsten Sinne des Wortes zu leben. Virtuosität, Musikalität und Klangreinheit sind nicht nur jene Schlagwörter, mit denen man die Konzertauftritte Meads kaum treffender beschreiben könnte, o nein, gerade diese stehen auch bezeichnend für das junge, höchst erfolgreiche oberösterreichische Brassensemble „Sound-INN-Brass-AUSTRIA“. Weltstar Mead und „Sound-INN-Brass-AUSTRIA“ werden gemeinsam mit dem äußerst erfolgreichen englischen Brassensemble-Dirigenten Howard Snell das zweite Konzert im Rahmen des ersten Meraner Brassfestivals, welches am Sonntag 13. Oktober mit Beginn um 20.30 Uhr im Kursaal von Meran stattfinden wird, bestreiten. Und der Konzertsaal wird geradezu swingen, wenn diese Elitemusiker gemeinsam das Podium betreten werden, um ihr knallig schrilles Konzertprogramm vorzutragen.
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